Replying to Padre mio aiutami |
“....speculatori e architetti del mondo
“...non piango
e ne mi dispero se
i sogni per me
non sono più sogni,
ma piango se,
più non sogna
un bambino
o se a un anziano
tolgono la speranza
e se più non vedo
nel cielo le stelle....
..non mi dispero
se una foglia
si stacca dal ramo
e danzando cade
al suolo, ma
piango se il suolo
è sporco del sangue
innocente e il cuore
di molti è appassito
e l'aria odora
di zolfo e fumo.....
…..si perdon fra mille
volti che piangono
i pochi sorrisi
e le scintille di buona
volontà e la terra
commossa le guarda
e pare che aspetti
che l'uomo rinsavisca
e l'amore torni
come una pioggia
che bacia i raccolti....
….se piango piango
per le tremule stelle
quando le vedo
cadere e ad un tratto
svanire nel nulla
e piango, i giovani
mandati al fronte
a combattere contro
un nemico che
ha come lui dei sogni
ed è costretto a
sparare, per la gloria
di speculatori e gli
architetti del mondo....
di Aurelio Albanese
“….e poi ho spiegato a mio figlio
“...ricordo di avere
un po di tempo fa
conosciuto
una donna che
non amava esser
chiamata puttana,
o prostituta,
da chi fermava
e gli proponeva
di fare con lei
del sesso a 50 euro.....
...e poi rincontrai
la signora
ad un Gay Pride
affianco al Sindaco
che mostrava
un grande cartello
con su scritto
la patata è mia ,
voglio la parità
e abbasso
l'uomo, vestendo
un perizoma,
delle calze a rete
smagliate nere,
mostrando il sedere
e il suo seno
non più sodo e bello
come un tempo...
….e fra me e me
mi son detto:
“ ma guarda te
come il tempo
cambia la lingua
italiana e come
cambia la decenza
e la pazienza
di chi è costretto
a subire culi
e falli al vento.....
….e poi ho spiegato
a mio figlio
che la sua mamma
non è così
e di stare tranquillo
e che un giorno
se avrà fortuna
troverà pure lui
come il suo papà
una brava compagna....
di Aurelio Albanese
“ ….molti si fingono amori sinceri
“....e per dar voce,
alla mia voce,
quella di un
diverso peraltro
disabile che
ogni giorno fatica
a capire chi sia,
è quella voce
o emozione
che io provo con
pensieri che
non senton ragione
e si ribellano....
... giorni vissuti,
come una sfida
e un miracolo,
dove avevo
bisogno di colmare,
ciò che davanti
a me era un vuoto
che solo i miei
pennelli e le spatole
riempivano di
mille gioiosi colori.....
...molte volte ho
osato volare e
mettermi in gioco
provando a vivere,
ma le ferite che ho
tatuate sul corpo,
mi hanno cambiato
e han lasciato nel mio
cuore segni profondi
e un diverso
modo di condividere
stupore, amore
o ogni meraviglia che
ho raccolto del mondo....
...molti sono pure
gli occhi che avrei
volentieri evitato
perché mi hanno
mentito, mentre ero scalzo
e nudo vivevo di sogni,
e molti son pure
chi ha finto amore sincero
e poi mi ha tradito....
di Aurelio Albanese
“….cambiare stanza
“...in un nuovo
risveglio e nuove
vesti o luoghi
come fossimo
in altra stanza, ma
sempre accanto a lei
che mi sorride
e sempre l'uno
per l'altro e in un
amarsi ancora
e per sempre,
non dimenticando
ciò che abbiamo...
...in un nuovo
risveglio parliamo
io e te di sogni,
e mille altre cose
senza mai però
assumere un'aria
solenne o triste,
ma felici di
chiamarci per nome
ed io di chiamare
lei, mia moglie,
mamma....e nuove
vesti o luoghi,
non cambiano certo
il senso profondo
della famiglia,
ne il sorriso di ciò che
ci faceva sorridere
o le mille piccole cose
e attenzioni,
ne cancellano i nostri
timori o i ricordi.....
….cambiare stanza,
non cambia il nostro
cuore ne cambia
noi e neppure
cambia il significato
per cui siamo qui
ne il ruolo
che ha sempre avuto
la terra in una
costante continuità
che non si spezza...
di Aurelio Albanese
“....ora al fianco, ora dietro
“...che tristezza sarebbe
se io fossi solo
un ombra senza più
un'anima, occhi
e labbra che bacino
l'aria, o baciate
dal sole.......
....che tristezza
proverei se la mia
ombra al culmine
del suo vagare
si adagiasse ai piedi
di un fiore e
non potesse godere
del suo profumo
o accarezzare
i graziosi fiorellini
di cui sono piene
le campagne....
….che dolore proverei
se il mattino brillasse
e io non fossi
neppure la tua ombra,
neppure l'aria che
ti accarezza il viso
o il mezzodì che
annuncia la buon ora
e non rinuncia a te....
…..che amarezza
proverei se già
privato di tutto dovessi
pure rinunciare
ad esser la tua ombra
che ti cammina:
ora al fianco; ora
dietro e a seconda
del sole, avanti
come un gentiluomo....
...se io fossi solo
un ombra vorrei
il suono del tuo cuore
a farmi compagnia
e vorrei passeggiare
sui fiumi lividi
o tra le nuvole come
vele che puntano
senza bussola a Dio....
di Aurelio Albanese
“....a volte guardo altrove
“....a volte, mi par
di vedere solo bare
e gente che
ovunque piange
e si dispera per
un dolore e orrore
che pensava
di non meritare....
...e a volte il difficile è
capire dove sia
il bene o il male
e la cosa cosa più
giusta da fare.....
...ovunque solo bare
di bimbi ancora
attaccati al seno
e solo madri
ai loro capezzali
e fiumi di odio
e giovani prede,
fanciulle spose
e vergini al soldo
di mostri e notai.....
...fosse comuni
piene di corpi senza
suono e lunghe
gallerie buie e fumose
con dentro soldati
armati fino ai denti
e pronti a morire
e vedo il triste
naufragio del mondo
e uomini senza
la pelle o come se
stanno annegando
e non vedo tracce
di anima....ma solo
miseria e bare
sporche di cenere
e pure io, a volte
guardo altrove
per non vedere
la morte che arriva,
un piede amputato
senza la scarpa,
o un vestito con dentro
un uomo a metà.....
di Aurelio Albanese
“...e un'ultima cosa
“...solo al tuo
orecchio e senza
amor mio
che, nessun altro
ci ascolti, voglio
che tu sappia
quanto
profondamente
ti ho amato....
…..a te solo dico
che in cuor mio
io, ci avevo già
rinunciato e
che pensavo
che l'amore
non fosse per me,
perché per tutti
io non ero che
prima un bimbo
e poi un uomo
cattivo sempre
adirato con tutti....
….e te lo dico ora
anche perché ho
un po' più di paura
di perderti
e pure' forse
perché solo tu sai
come difendermi
e pacificare la
mia paura.......
...e ti amo !, già !
l'avrò detto
migliaia di volte,
ma mai come ora
che, guardando
negli occhi la
fredda morte
potrei non sentire
mai più il sapore
delle tue labbra
e il calore di
quando mi abbracci.....
...e un'ultima cosa,
sii attenta scricciolo
mio e guarda
sempre tuo figlio
Antonio che, come
e più di me, ha
tanto bisogno di te.....
di Aurelio Albanese
"...mi sporco le mani e il viso di blu
"...fuori il vento
muove le foglie
facendole vibrare
e i rami tra loro
si sfiorano
come in una dolce
danza d'amore
che gioiosa ringrazia
la bella giornata
di sole.....
....ed io dalla finestra
della mia stanza
sogno che ogni
giorno sia un giorno
di pace e, pace
che non offenda
i bimbi, gli anziani
e tutti gli inermi
e lodi la vita....
...fuori la vita
magnifica Dio
per cui sogno che
il più forte abbia
cura del debole
e cessi la pioggia
di bombe sulle
tenere foglie che
vibrano, i fiori
che sbocciano e
nulla contamini
l'aria e l'acqua .....
....fuori la gente
ignara, ignora
la fortuna che ha
e, spreca i suoi doni
e giorni migliori,
dando valore
a cose inutili,
vagando senza
una meta e scuri
in viso.....
....ed io asciugate
le lacrime
con un sorriso
son fuori che volo
nel cielo turchino
e come un bambino
mi sporco le mani
e il viso di blu.....
di. Aurelio Albanese
“….il peccato d'amarti
“....è la voglia che ho...
il peccato di non
cercarti abbastanza
in ogni modo,
in ogni stanza
senza pudore,
tra le dolci pieghe
del pube,
sui tuoi capezzoli
turgidi o
mordendoti i glutei...
...è la voglia che
ho d'amarti, come
fossi un gelato
dai mille gusti
o un buon panino
con la mortadella....
e poi regalarti
mille e mille carezze
e pezzi d'azzurro
del cielo e darti
l'abbraccio del sole,
la luna e le stelle
più belle....
….a che tu sappia
che amarti è sublime
e scusa se
non mi bastano mai
i tuoi baci e se
il tempo tiranno
decide la storia di noi
o se non posso
non esserci ovunque
tu guardi, tocchi
o la tua bocca gusti
i sapori.....
….il peccato d'amarti
e di esser felice
in ogni mio giorno,
così come la voglia
che ho solo di te, è
come un ago che cuce
un amore grande,
ma che lascia liberi
anima e corpo,
di scegliere tra le mille
forme della bellezza....
di Aurelio Albanese
“....con un po' più d'amore
“....ovunque io e te
camminando si guardi,
altro non vediamo
che forme poco chiare
e spesso prive
di tutto o svuotate
di dignità,
volontà e grazia
che se ancora
vi fosse verrebbe
nascosta bene,
per paura o sarebbe
sprecata in mille
antri, bugie o stupide
e folli retoriche....
...ombre o volti
che fatichiamo
a riconoscere e che
ci chiamano “zio,
fratello, dammi
qualche una monetina
per mangiare ”
ma che poi si fanno
o ti fanno del male....
....ovunque noi
guardiamo c'è gente
che dorme per terra,
sulle panche
delle stazioni,
nei portoni e che
spesso male odora,
ed è sporca,
vestita di stracci
e senza mangiare
e poi ovunque c'è altra
gente che si sente
perbene, ma guarda
e volta il viso per
non doversi fermare....
….già !questo è il mondo
che ci viene promesso,
come se fosse l'unico
ma che con un po'
più d'amore da parte
di noi tutti
potremmo cambiare....
di Aurelio Albanese
“....per ricordarmi un giorno, con indulgenza
“...e sì che vorrei
essere saggio
e riuscire a vedere
con gli occhi
chiusi, scritto
in vecchi libri
la nostra favola
e il tuo viso
rosso di bambina
che mi sorrideva
con una dolcezza
piena d'amore,
da togliermi il fiato......
...e sì che vorrei
essere saggio,
ma pure un po'
matto...saggio,
il giusto
direi, da stare
fuori dai guai
e matto da
sorprenderti sempre
e ripagarti del tuo
amore con il bene....
...e vorrei essere
saggio per non
dimenticare mai te,
per esaudire
ogni tuo desiderio,
non annegare
e avere mai paura
dell'ingiustizia....
…....e sì che vorrei
essere saggio,
per dare il giusto
valore alla vita,
alla bassezza degli
stolti o ai tratti
del viso, all'ira,
alla mia voce rauca
e la gentilezza
che fa di chi è
diverso da me
un amico... vorrei
essere saggio,
per essere un uomo
amico dell'uomo
e ricordarmi
un giorno, da vecchio
con indulgenza.....
di Aurelio Albanese
“.....se apro un occhio poi d'istinto apro l'altro
“...questa fiacca
che pigra mi induce
al sospetto ch'io
stia per sempre
perdendo il sorriso
e quella gioia
gioiosa che mi
incoraggiava
ad alzarmi dal letto....
...fiacca che
sfotte e si fa beffe
di me e mette
in ridicolo
finanche il mio
malumore
canzonando
ogni mia richiesta
di piete o aiuto
e ignorando i dolori
che accuso......
...questa fiacca
mattutina che odia
la luce e mi
costringe a ficcare
la testa sotto
il guanciale e
a domandarmi se posso
esser migliore
o se ho fatto
abbastanza con i pochi
strumenti che ho....
...comincia con
uno sbadiglio e poi
ogni desiderio
diventa terrore
e una veloce lepre
che fugge, mentre
attorno tutto
comincia a franare....
...e so bene che
se apro un occhio
poi d'istinto apro l'altro
e che in men
che non si dica inizia
la disperazione
e il dover fare i conti
con la vita
e tutte quelle strette
di mano e sorrisini
di cui sono certo
di poter fare a meno....
di Aurelio Albanese
“....fiduciosa aspetta un raggio di sole
“...nel mese di Maggio
dove la natura
tutta si veste a in festa
e l'usignolo
e mille altri uccellini,
con le cicale
cantano stornelli
come degli innamorati
tra l'erbetta e sui rami,
ed io respiro
il profumo di rose
e l'aria del lago
ascoltando in silenzio
il lento rollare
delle onde e
la chiglia di una barca
che dondolando
sbatte su di una boa
all'ancora......
….nel mese in cui
la natura tutta è in festa
in netto contrasto e
spesso a danno della gioia,
pungente più
delle spine... la guerra
e l'orgoglio
di uomini che hanno
il cuore in tumulto
si infuria....
….nel mese più bello
la sera un po ovunque,
sul mare o i monti
regala colori che fan
lacrimare e fiori
e semi che germogliano
su tutti i colli e labbra
rosse e dolci da baciare.....
….nel mese più bello,
il vento riempie
la gola di polvere
e grida senza eco,
poi lampa in solitudine
e fila e sfila la tela
paziente e come
Penelope, fiduciosa aspetta
un raggio di sole.....
di Aurelio Albanese
" ....tu sei solo un altro che è morto per caso
"...cosa hai combinato
salame, hai osato
alzare la testa e
raccontare alla Stampa
un fatto accaduto..?
....cosa hai combinato ?
sarai mica coglione,
se sai che parlare
procuri soltanto
dolore e nemici.....
....e perché ora
ti lamenti se suoni
e suoni il campanello
se hai parlato e se
siccome hai parlato
hai meritato che
semmai la tua ferita
s'infetti nessuno
accorra al tuo letto
e disinfetti il gonfiore
che cresce violaceo
e a vista d'occhio
ma ti lasci in vigile attesa....
....cosa mai hai
combinato testone,
raccontando ai giornali
d'un furto accaduto
al parcheggio
dell'ospedale, quando
sai bene che
il derubato aveva
disposto cosi,
diversamente non
avrebbe lasciato
nella sua macchina
in vista il borsone
con il Pacemaker bi-fase
che al Cardiologo
serviva perla tua
operazione......?
....ma aldilà dei tuoi
anni " che qualcosa
avrebbero dovuto
insegnarti "
sei scemo davvero
amico mio a pensare
che nessuno
te l'avrebbe fatta
pagare per l'errore
d'aver denunciato,
o che casualmente
non avresti fatto
la fine del pollo
arrosto in padella.....?
...non sai forse
che il coltello dalla
parte del manico
lo han loro e tu
sei solo un altro
che è morto per caso....?
di Aurelio. Albanese
“….e scusate se non so esser tranquillo
“...è questa mia lingua
in eterno conflitto
ch'io non tengo
a freno e come
un fioretto punge
e fa sanguinare
chi osceno offende
e deride l'inerme...
….già, questa lingua
che a volte
come una frusta
scudiscia le natiche
della politica
e dei venditori
di morte
mostrando al mondo
la loro vergogna...
...lingua
che fa rallegrare
solo l'indigente,
perché al politico
dice pane al pane
e non nasconde
il suo risentimento
facendo uso
della ragione...
...lingua che non ha
ossa, ma che
rompe le ossa, spesso
poco formale
e dalle folli denunce..
...come voi pure io
vivo in tempi bui,
in mille frodi,
insensibilità e follia...
come voi, sono
vittima e saturo
di terribili notizie,
di sangue e morti...
...e per cui parlo a voi
di Aurore, di alberi
e monti, sperando
non sia un reato
o che sia meno grave
di tanti crimini
e scusate se non so
esser tranquillo.....
di Aurelio Albanese
“...questo mese di Maggio
“...in questo mese
delle rose
e dell'amore, dove
l'odore dei Tigli
riempie l'aria
e il polline
ingravida i fiori
e da vita ai frutti
o le abbondanti
piogge riempiono
i solchi dei
campi già pieni
di spighe.....
...questo mese
di Maggio pazzesco,
tempo di gioia
e di bimbi che
giocano o signore
che al parco
pettegolano sulle
figlie dei vicini...
...e poi ? poi il fulmine
che schianta e
il vento improvviso
che infuria
e i ricordi in un gesto
carino, uno sguardo
o nel sorriso
di un bimbo e come
il volo d'uccelli
il tuo cuore pare
esser in attesa
che torni non sai bene
cosa....e come l'ora
calma del meriggio
attendi con gli occhi
socchiusi, una voce
che ti stringa
alla gola e riporti
al principio quando
tutto era bello....
...questo mese di Maggio
che non più è come
il mese di Maggio
di quando ragazzi
non si aveva paura....
di Aurelio Albanese
"....ogni minuto per cui hai amato
"...altro tempo
mi ha dato il Signore
che userò per
esprimer di me
la parte migliore
ed essere un
uomo , marito
e padre capace
d'amare davvero
e infondere
fiducia ai suoi figli.....
...altro tempo,
che non meritavo
d'avere, ma che
mi ha concesso
quand'anche i miei
molti errori
e che adesso
devo spendere
bene.. ..
....e se tante
cose forgiano
un uomo,
poi è ognuno
di noi che
decide se essere
un uomo
o meno di un
piccolo gatto
che mostra
le unghie e
che ruggisce.....
....e mi riferisco
a quel tempo
che cannibalizza
e raggiunge
d'ogni uomo
gli affetti e
ogni minuto per
cui hai amato.....
...molte più cose
ora apprezzo
della vita e molte
altre le disprezzo,
dando maggiore
valore all'amore
e la bellezza del tempo.....
di Aurelio Albanese